Cosa bolle in pentola?

Ingredienti per 6 persone: 500 g di farina 00 setacciata, 2 uova intere e 6 tuorli, 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva ed un pizzico di sale; 150 ml di panna fresca, 100 g di Parmigiano Reggiano di montagna invecchiato 30 mesi, 20 g di burro, 30 g di Parmigiano Reggiano di montagna invecchiato 36 mesi, 2 cucchiai di crema al tartufo, sale e pepe bianco in grani.

Impastare con cura gli ingredienti fino a ottenere un impasto molto elastico. Avvolgerlo in un panno inumidito con acqua tiepida e lasciarlo riposare per un paio d’ore sulla spianatoia. Impastare nuovamente e stendere con il mattarello sino ad ottenere una sfoglia molto sottile. Arrotolare la sfoglia su se stessa e, con un coltello, tagliarla a “fettine” molto sottili per ottenere i tajarin (come dei classici tagliolini) che andranno man mano disposti, ben allargati, su un vassoio cosparso con abbondante farina di grano duro. In alternativa tirare la sfoglia con una macchina per la pasta ed utilizzare l’accessorio per fare i tagliolini.

Nel frattempo preparare la fonduta di Parmigiano 30 mesi, scaldando la panna in un pentolino ed unendovi man mano il Parmigiano grattugiato, fino ad ottenere una crema sufficientemente fluida per condire la pasta. Condire con un pizzico di sale e una macinata di pepe.

Cuocete i tajarin per 3-4 minuti in abbondante acqua salata. Condirli con burro e un paio di cucchiai di crema di tartufo, mescolare bene e disporli sulla crema di Parmigiano, disposta a specchio sui piatti, poi spolverare con poco Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi.

Tajarin al tartufo con fonduta di Parmigiano

La Pasticceria Panzera a Milano
Il Convento dei Neveri
Doriana Tucci

A proposito di Doriana Tucci

All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.