Cosa bolle in pentola?

Una passione recente, la colatura di alici, un prodotto dell’eccellenza italiana che viene prodotto soprattutto a Cetara, nel Cilento. E anche un prodotto antico, che deriva dal garum degli antichi romani e che fino a pochi anni or sono era di uso esclusivo da parte di chef blasonati o cuoche campane. E per le cime di rapa, prodotto della tradizione pugliese, non ci potrebbe essere miglior abbinamento!

Del Carnaroli autentico che dire? Che è difficile sostituirlo con un altro riso, se pur ottimo, crea dipendenza!!

Ingredienti per 4 persone: riso Carnaroli autentico Riserva San Massimo, un mazzo di cime di rapa di circa 500 g, aglio, peperoncino secco o fresco, alici sottolio, 1 l di brodo vegetale, Caciocavallo Silano DOP, colatura di alici, burro salato bio, olio extravergine di oliva, burro biologico leggermente salato, sale.

Preparare le cime di rapa scegliendo le foglie più verdi, le infiorescenze e le cimette più tenere, lavarle bene e buttarle in acqua salata. Dopo pochi minuti scolarle e lasciarle raffreddare. Preparare un leggero soffritto con 2 spicchi d’aglio in camicia, 2 cucchiai d’olio extravergine e un peperoncino piccante fresco tagliato a fettine, o secco sbriciolato. Ripassarvi le cime strizzate per qualche minuto, poi aggiungere 2-3 acciughe sottolio e farle sciogliere a fuoco basso. Spegnere, eliminare l’aglio, ridurre in crema col frullatore ad immersione e tenere da parte.

Preparare il risotto come al solito, facendo tostare il Carnaroli in 2 cucchiai di olio extravergine ed aggiungendo poco alla volta il brodo di verdure caldo, unito alla crema di cime di rapa. Usare poco sale, vista la sapidità di tutti gli ingredienti! Quando il riso è al dente, spegnere ed aggiungere un cucchiaio di burro salato bio e 50 g di caciocavallo grattugiato grossolanamente, mantecare bene poi unire 2 cucchiai di colatura di alici e mescolare ancora. Servire immediatamente guarnendo il piatto con un’acciughina sottolio arrotolata.

Enjoy!!

Carnaroli autentico con cima di rapa e colatura di alici

Carnaroli autentico con cima di rapa e colatura di alici

Tajerin piemontesi con agretti, guanciale e Pecorino Romano DOP
Paté di anatra
Doriana Tucci

A proposito di Doriana Tucci

All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.