Sin da quando siamo andati per la prima volta in vacanza in Salento, almeno una dozzina di anni orsono, siamo stati iniziati a questo delizioso rito mattutino, che porta assuefazione…… il pasticciotto tradizionale con la sua crema delicatamente profumata al limone, quello con le amarene al suo interno, quello con la marmellata di amarene e quello al cioccolato, chiamato Obama in onore del presidente statunitense, insomma una scelta così varia da risultare quasi imbarazzante!

Tempo fa, parlando con gli amici Francesca e Pietro del blog Singerfood, avevo scoperto che la nonna di Pietro era proprio di Galatina (Lecce), il paese dove, secondo una tradizione che risale alla metà del XVIII secolo, è nato il Pasticciotto tradizionale e Pietro aveva pubblicato la ricetta addirittura di una torta-pasticciotto. E allora eccoci all’ardua prova, il compleanno di mio figlio mi ha finalmente convinto a cimentarmi!

Torta pasticciotto

Torta pasticciotto

Ingredienti per una tortiera del diametro di 24cm: 400 g di farina 00, 100 g di fecola di patate (o amido di mais), 250 g di strutto, 200 g di zucchero, 5 tuorli (uova grandi), la buccia grattugiata di un limone non trattato, 2 cucchiai di limoncello, un pizzico di sale; per la crema: ½ litro di latte, 3 tuorli d’uovo, 75 g di farina 00, 100 g di zucchero, 2 cucchiai di limoncello, la buccia intera di un limone non trattato. A discrezione è possibile aggiungere le amarene sciroppate sulla crema prima di chiudere il pasticciotto.

Prepariamo innanzitutto la frolla: impastare la farina e la fecola con gli altri ingredienti e formare una palla di frolla da lasciar riposare in frigo coperta dalla pellicola per almeno un’ora.

Per la crema pasticcera versare il latte in un pentolino con la scorza del limone e portare a bollore, spegnere la fiamma e lasciare in infusione per una decina di minuti.  In una boule battere bene lo zucchero con i tuorli d’uovo fin quando la crema sarà chiara e spumosa, poi continuando a mescolare incorporare la farina e pian piano versare nel latte tiepido filtrato. Continuando a mescolare porre il pentolino sul fornello e cuocere a fiamma bassa mescolando con la frusta fino a quando la crema diventerà densa. Far raffreddare.

Riprendere la pasta e stenderla con un mattarello realizzando due sfoglie, una più ampia per la base e quella di copertura, stendendole fra due fogli di carta da forno, per evitare di riscaldare l’impasto e lavorarla più facilmente. Imburrate la tortiera (o nel caso dei classici pasticciotti gli stampini), stendervi la sfoglia bucherellandola con una forchetta e versarvi la crema. Coprire con l’altra sfoglia, saldare bene i bordi e spennellare con l’albume leggermente sbattuto.

Fetta di torta pasticciotto

Fetta di torta pasticciotto

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30-40 minuti e in ogni caso fino a quando la superficie non sarà dorata. Estrarre dalla tortiera o dagli stampini solo quando la torta o i pasticciotti saranno completamente raffreddati.

Enjoy!!

 

 

Il pasticciotto tradizionale (foto di repertorio)

Il pasticciotto tradizionale (foto di repertorio)

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Doriana Tucci

A proposito di Doriana Tucci

All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.