Cosa bolle in pentola?

Ingredienti per circa 50 dischetti: : 250 gr di pasta brisé oppure 1 rotolo di pasta sfoglia pronta, 4 o 5 cespi di radicchio di Treviso tardivo (quello rosso con le nervature bianche in rilievo), ½ salsiccia tipo luganega, oppure 50 gr di pancetta dolce, 1 scalogno, 1 uovo piccolo, 1 dito di vino rosso, olio extra vergine di oliva, 70 gr parmigiano grattugiato, 4 o 5 cucchiai di pangrattato, sale e pepe.

Lavare e mondare il radicchio, tagliarlo a pezzi e metterlo in una padella antiaderente dove sia stata precedentemente rosolata la salsiccia o la pancetta con uno scalogno piccolo tritato finemente in un velo d’olio d’oliva extra vergine. Cuocere per una decina di minuti, sfumando con un dito di vino rosso e far asciugare a fuoco vivo, senza coperchio. Una volta raffreddato, frullare il radicchio con un uovo e mescolarlo con il parmigiano grattugiato, un paio di cucchiai di pane grattugiato, sale e pepe e valutarne la consistenza, non deve essere troppo liquido, ma neppure asciutto, altrimenti rischia di seccarsi troppo in forno.  Stendere la pasta ad uno spessore di circa 2-3 mm e, con l’aiuto di un coppa pasta piccolo o del bordo di un bicchierino, ricavarne dei dischetti, che andranno farciti con l’impasto. In alternativa, dalla pasta si possono ricavare dei dischetti più grandi per farne delle tartellette.

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per dieci, dodici minuti. Servire tiepide o a temperatura ambiente.

Gnocchi di zucca
Arista di maiale ripiena con radicchio e mousse di mortadella
Doriana Tucci

A proposito di Doriana Tucci

All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.