Cosa bolle in pentola?

Il 2017 è stato un anno che mi ha permesso di trattare nuovi prodotti, mai utilizzati prima, e dire che alla mia età avrei dovuto aver fatto esperienza di quasi tutto quanto disponibile sul mercato, invece, grazie a Cucina In, che mi ha coinvolto in un bel progetto anglo-giapponese, ho avuto questa bella occasione di cucinare la carne Wagyu.

Wagyu Beef

Wagyu Beef

Più conosciuta in Italia come Kobe, dal nome della cittadina dove soprattutto si allevano questa particolare speciale razza bovina selezionata geneticamente in grado di fornire delle carni di qualità incredibile, i giapponesi dicono che una bistecca perfetta deve essere possibile tagliarla con le bacchette. Ed una carne simile può essere solamente quella proveniente da Matsusaka o da Kobe, nella prefettura di Mie, vicino Osaka. La carne Wagyu è una carne molto marezzata, con un grasso ricco di Omega tre che si scioglie a temperatura moderata e che mantiene la carne cotta morbida e tenera. Per degustarne una bistecca, nei ristoranti di Tokio si arrivano a spendere oltre 100 €, non oso immaginare quale sia il costo in Europa, ecco perché l’occasione di poterla cucinare è stato davvero un regalo prezioso!

Ingredienti per 4 persone: 4 “Cuoppoloni o cuppulelle” di Gragnano (si tratta di una pasta di formato speciale, che si riempie con ripieni tradizionali di verdure o di pesce e solitamente viene servita come monoporzione), 500 g di zucca butternut, 200 g di piselli surgelati, 150 g di lombata di carne wagyu affettata sottile, la parte verde di un porro, olio extravergine di oliva, sale, pepe bianco.

Sbucciare la zucca e tagliarne ⅓ a cubetti molto piccoli. Farli cuocere in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio extravergine. Mescolare e togliere dal fuoco quando cominciano a caramellare. Affettare il porro e tagliare a pezzetti il resto della zucca e cuocerli in 300 ml di acqua finché sia facile schiacciarli con la forchetta. Mettere nel bicchiere del frullatore ad immersione, aggiungere 1 cucchiaio di olio extravergine, condire con sale e una macinata di pepe e ridurre in una crema che deve essere abbastanza fluida per essere utilizzata a specchio sul fondo del piatto. Lessare i piselli in acqua leggermente salata, scolare e tenere da parte.

Scottare appena la carne, 1 minuto circa per parte, in una padella antiaderente e tagliare le fettine a pezzi molto piccoli. Tenere in caldo.

Cuocere la cuppulella in abbondante acqua salata, scolare e ungere con un goccio d’olio.

Assemblare gli ingredienti del ripieno in una casseruola, insieme a 4 cucchiaiate di crema di zucca, e regolare sale e pepe. Riempire i cuoppoloni, preparare i piatti individuali, mettendo la crema di zucca calda a specchio sul fondo dei piatti e servire immediatamente.

A presto con il secondo piatto, enjoy!!

Cuppulella di Gragnano ripiena di carne Wagyu, zucca e piselli su vellutata di zucca

Cuppulella di Gragnano ripiena di carne Wagyu, zucca e piselli su vellutata di zucca

Millefoglie di Wagyu e pane carasau con zabajone al rafano
Tajerin con calamari spillo e carciofi croccanti
Doriana Tucci

A proposito di Doriana Tucci

All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.